di Silvano Bottaro La quarantenne cantautrice e musicista statunitense Mirah, torna alle radici con un nuovo disco: Changing Light. Salutato come un album di rottura, l'album affronta, testualmente parlando, tematiche legate all'essere umano e in particolare alla mortalità, offrendo una luce profonda alla vita terrena, agli animali, alle stagioni, alla natura in generale. La narrazione viscerale presente in tutti i brani del disco, è particolarmente lucida e a volte inquietante, diventando praticamente un tutt'uno con l'ambiente circostante. La sua voce eterea e ricca, vaporosa ma mai sottile, riesce a caricare di emozioni le canzoni dell'intero album, raccontando storie di un amore trovato, perduto, forse ritrovato e poi, finalmente andato. I testi sono fisici e pieni di dolore con immagini di forte trascinamento. Musicalmente le melodie sono solide e penetrano in maniera 'visiva', creando suggestioni assai profonde. Un buon disco 'Changing Li