Charles Mingus - Accadde oggi...

Charles Mingus (Nogales, 22 aprile 1922 – Cuernavaca, 5 gennaio 1979).
Muore a Cuernavaca (Messico) all'età di 56 anni il grande contrabassista jazz Charles Mingus. Leggenda vuole che lo stesso giorno, sulla spiaggia di Acapulco, si siano arenati 56 capodogli.
Genio pazzo e "arrabbiato" per sua stessa definizione, studia il trombone e il violoncello prima di passare al contrabbasso su consiglio dell'amico Buddy Collette.
Mingus, ossessionato dagli atteggiamenti di razzismo nei suoi confronti da parte sia di bianchi che di neri a causa delle sue origini meticce, è uno dei primi a fondere musica e politica nei propri brani e, inoltre, mostra subito una fortissima spinta a primeggiare.
Decide così di diventare il migliore bassista sulla scena, e ci riesce nel giro di pochi anni, studiando prima con Red Callender, che suonò con Louis Armstrong, e poi con Hernan Reinshagen - primo contrabbassista della filarmonica di New York - nel corso della sua carriera suona Illinois Jacquet, Dinah Washington; quando nel 1947 entra nell'Orchestra di Lionel Hampton è già leader di propri gruppi e ha già fatto i primi tentativi di composizione. Mingus è stato il primo a cercare di emancipare il ruolo del basso, cercando di non limitarlo alla mera scansione del tempo, ma cercando di fargli suonare dei fraseggi indipendenti da un punto di vista ritmico e melodico che creassero un contrappunto con le linee melodiche degli altri strumenti del gruppo.
Mingus ebbe una prima infarinatura musicale grazie ai canti gospel delle congregazioni religiose di Watt a Los Angeles, in cui trascorse i suoi anni da bambino, il blues ed il jazz delle origini sono state una delle fonti d'ispirazione per il compositore ma non le uniche, nel corso della sua vita, le sue fonti di ispirazione sono anche extra-jazzistiche, studia Richard Strauss e Arnold Schönberg, non nasconde una passione per Claude Debussy e Maurice Ravel e si avvicina all'intellettualismo di Lennie Tristano. Nonostante il periodo in cui iniziò a suonare, il contrabbassista fu molto più influenzato da Duke Ellington piuttosto che da Charlie Parker. Il suo attaccamento ad Ellington, alla sua concezione del sound orchestrale anziché puramente solistico, valsero a Mingus il soprannome di Baron.
Inizia a suonare un cool-bop da camera in trio con Red Norvo (vibrafono, leader) e Tal Farlow (chitarra), per poi entrare in contatto con i grandi beboppers neri (Bud Powell, Parker, Dizzy Gillespie, Miles Davis, Oscar Pettiford).
Nel 1952 fonda insieme a Max Roach la Debut Records, etichetta indipendente dall'esistenza difficile. Nel 1953 partecipa a Toronto a un concerto con C. Parker, D. Gillespie, B. Powell e M. Roach, canto del cigno del bop.

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