Genesis - Selling England by the Pound (1973)

Il fatto che Selling England sia nella classifica dei lettori di un sito lontano dal rock progressivo come Rootshighway è la conferma della bellezza indiscussa di questo disco, anche rispetto agli altri del primo periodo della band britannica, quello con Peter Gabriel alla voce solista. In effetti se Nursery Crime comprende un brano simbolo del prog (la magica The Musical Box) ed il successore Foxtrot è carattterizzato dalla suite simbolo del genere (Supper's Ready), è indubbio che il terzo tassello della trilogia dei primi anni 70 sia il più completo ed equilibrato, aggiungendo al prog romantico e melodico dei precedenti un tocco di pop che prenderà lentamente, ma inesorabilmente il sopravvento nel periodo collinsiano della band (quando Phil Collins si trasferì dalla batteria alla voce solista sostituendo Gabriel). Selling England è basato su quattro lunghi brani: l'iniziale Dancing With The Moonlit Knight, la splendida Firth Of Fifth, che si guadagna l'immortalità per l'intro di piano e l'assolo di chitarra di Steve Hackett (senza dimenticarne il mirabile andamento melodico), la contrastata The Battle Of Epping Forest e l'evocativa The Cinema Show. La voce calda ed espressiva di Gabriel (spesso affiancata dai controcanti di Collins) è essenziale nel dare diverse tonalità anche all'interno dello stesso brano, mentre le tastiere di Tony Banks sono l'anima musicale della band. Il disco è completato da due tracce più brevi, ma non meno significative: I Know What I Like rappresenta il primo tentativo riuscito di fondere prog e pop con una scrittura più diretta ed essenziale, More Fool Me è il primo brano cantato da Phil Collins, anticipazione di quanto avverrà due anni dopo. (Mia valutazione:  Capolavoro)
(Paolo Baiotti)

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