Soundgarden, guida per principianti

La recente scomparsa di Chris Cornell, storico membro dei Soundgarden (oltre che degli Audioslave e dei Temple of the Dog)—onorato dai fan con un commiato collettivo nel parco musicale da cui prese il nome la band—ha lasciato un grande vuoto all’interno del panorama del rock mondiale. I Soundgarden, infatti, sono stati fra i traghettatori del genere grunge che travolse il mondo della musica alla fine degli anni Ottanta.

Formatisi a Seattle—culla delle più famose band grunge—nel 1984, i Soundgarden sono probabilmente stati il gruppo della scena che più si è avvicinato alle sonorità hard rock classiche—insieme agli Alice In Chains—anche se strettamente legati al fenomeno alternativo di cui facevano parte.

Il nucleo originario da cui è nato il gruppo—gli Shemps—era attivo fin dal 1982, ma cambiò nome con l’arrivo del chitarrista Kim Thayil. Faceva parte di una serie di band d’avanguardia—come i Melvins, i Green River e gli Skin Yard—che componevano la scena musicale di Seattle.

Nel 1987 pubblicarono il loro primo EP, Screaming Life, con la nascente casa discografica Sub Pop: fondata da Bruce Pavitt, scopritore di band come Nirvana e Mudhoney. Il lavoro evidenziava una tecnica piuttosto raffinata, considerate le sonorità ruvide del genere di riferimento.



Nel 1988 uscì il primo album: Ultramega OK. Il lavoro si contraddistinse per un suono molto cupo, accompagnato da sonorità che mostravano le influenze di band come gli Stooges e i Black Sabbath. Nonostante il gruppo facesse ancora parte del circuito indipendente, il disco ottenne un buon successo di vendite, e brani come Beyond the Wheel rimasero impressi nella mente di molti ascoltatori.



A quel punto i Soundgarden attraversarono un periodo di grandi cambiamenti rispetto agli esordi. Innanzitutto passarono a una major, la A&M Records, pubblicando l’album Louder Than Love, che li lanciò definitivamente al grande pubblico. Prima dell’inizio del tour mondiale, poi, Hiro Yamamoto, lo storico bassista dei Soundgarden, si ritirò. Venne sostituito da Ben Shepherd, un musicista estremamente eclettico e creativo che ebbe un forte impatto.

L’album successivo—Badmotorfinger, pubblicato nel 1991—fu una naturale prosecuzione del lavoro della band, nella loro crescita collettiva. Che evidenziò una più matura complessità dei testi e del suono. Ma lo scatto decisivo fu raggiunto solo nel 1994, con Superunknown: una consacrazione a livello di suono e liriche, che da molti fan viene considerato il capolavoro dei Soundgarden. E il singolo contenuto nel disco, Black Hole Sun, la loro canzone di maggior successo.



Nonostante l’eclatante successo, però, la band entrò in una spirale complicata: fatta di dissidi artistici e personali. Nel 1996 uscì il quinto lavoro in studio, Down on the Upside, ma ormai le fratture erano insanabili, e l’anno successivo i Soundgarden si sciolsero.

Passati per collaborazioni con gruppi come Audioslave e lavori solisti, però, nel 2010 i vecchi componenti del gruppo decisero di dar vita a una reunion, che portò a un nuovo album. King Animal, l’ultimo disco con Chris Cornell fu pubblicato nel novembre del 2013, testamento artistico del grande musicista di Detroit.


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