R.E.M. - Lifes Rich Pageant (1986)

C'era un tempo in cui i produttori facevano la differenza (ovvero, si potrebbe anche metterla così: c'era un tempo in cui i dischi venivano "prodotti", spendendo tempo, denaro e creatività alla ricerca di un suono). Prendete il quarto lp degli R.E.M. e pensate a quanto il tocco mainstream di Don Gehman - la voce di Michael Stipe finalmente nitida e intellegibile, la sezione ritmica portata in primo piano, la definizione degli strumenti - sia l'elemento decisivo per sottolineare e rendere più appetibile la maturazione della band della Georgia. Senza nulla togliere al fascino naif dei primi lavori, la maggiore complessità di scrittura raggiunta in Lifes Rich Pageant beneficia enormemente dei suoni cuciti addosso alle canzoni. Che sono tutte memorabili, dall'assalto di Begin the Begin al pop con caratteristico jingle jangle dell'ecologista Fall on Me, dalla melodia sognante di Flowers of Guatemala (uno dei classici nascosti del loro songbook) al folk ipnotico di Swan Swan H. Neanche lo scherzo conclusivo di Superman, cantata dal bassista Mike Mills, riesce a suonare fuori posto, tra tanto ben di dio. (Mia valutazione:  Distinto)
(Yuri Susanna)

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