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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Soul Station - Hank Mobley

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Accadde oggi...

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1933: Nasce Willie Nelson, icona della musica country statunitense. 1983: Muore Muddy Waters, uno dei padri del blues moderno e tra i principali ispiratori del rock'n'roll. Aveva 68 anni. 1988: 'Dark side of the moon' dei Pink Floyd esce dalle charts americane, nelle quali era presente dai tempi dell'uscita nel 1973. Fonte

Randy Newman - Sail Away (1972)

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Erede di una dinastia di compositori di colonne sonore, autore in ascesa, Randy Newman è immerso nella musica fino al collo. Ha già inciso due album (piú un live) che hanno venduto poco, un po' per la sua voce sgraziata e decisamente poco attraente, un po' perché è difficile capire il suo sense of humour. I musicisti però hanno capito tutto: Harry Nilsson realizza un album tutto di sue composizioni, due pezzi grossi come Lenny Waronker e Russ Titelman si mettono al lavoro per produrre il terzo album in studio. Se possibile, Newman questa volta è ancora piú ironico e sottile. Sail Avay (la canzone) sembra un elogio dell'America, con un titolo banalmente euforico, un invito a viaggiare per mare. Ma invece è il discorso di un commerciante di schiavi che cerca di convincere la sua merce a starsene calma sulla nave che viaggia verso il nuovo continente. Political Science è il lamento di un americano che si sente odiato da tutti e che propone un rimedio radicale: sterminare co

Munich - Editors

Monaco Sono così grato di averlo trovato Sono così grato di averlo fatto Sono così grato di averlo trovato Sono così grato di averlo fatto Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subito Fai attenzione a dove li fai passare Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subito Testo trovato su http://www.testitradotti.it Parla quando vieni interpellato Si rompe quando non lo sforzi Si rompe quando non provi a farlo Si rompe quando non lo sforzi Si rompe quando non provi a farlo Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subito Fai attenzione a dove li fai passare Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subito Parla quando vieni interpellato Con una mano mi tranquillizzi Con una mano mi immobilizzo Con una mano mi tranquillizzi Con una mano mi immobilizzo Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subito Fai attenzione a dove li fai passare Le persone sono oggetti delicati, devi saperlo fin da subit

Chet Baker

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23 grandi canzoni di Neil Young #5

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Southern man (After the gold rush, 1970) Altro grande classico rock, con Nils Lofgren che pesta sul pianoforte dall’inizio alla fine mentre le chitarre fanno il loro porco mestiere. La canzone parla del razzismo negli Stati del Sud, e ricevette una risposta in “Sweet home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd, con i versi: “I hope Neil Young will remember, the Southern man don’t need him around anymore”.

The Rolling Stones - Exile On Main St. (1972)

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Entro il 5 aprile 1971 i Rolling Stones se ne devono andare dal Regno Unito. Non per sfuggire agli arresti e alle persecuzioni dei giornali, ma, molto meno eroicamente, per non pagare le tasse. Se ne vanno: Mick Jagger a Parigi, dove sposa Bianca Morena e dove nasce suo figlio Jade, e poi a Biot, non lontano da Nizza; Charlie Watts a Aix-en-Provence; Keith Richards a Villefranche-sur Mer, in una villa ottocentesca a due passi dal mare che durante la guerra si dice sia stata una base della Gestapo. Tra le poche cose che portano con sé ci sono i nastri avanzati dalle registrazioni Iondinesi di Let It Bleed e Sticky Fingers. Cercano una sala, ma poi nel giardino della villa di Keith portano lo studio di registrazione mobile e suonano in cantina. Mick Jagger va e viene da Parigi e Biot (a un certo punto pure a Dublino ospite della famiglia Guinness, quelli della birra), Bill Wyman a volte non si presenta, Charlie Watts in studio va sempre poco volentieri: dire che Exile è l'album di

Rory Gallagher

Nativo di Cork, Rory Gallagher (1949 - 1995) suona la chitarra già a nove anni e a quindici lascia la scuola per far parte di gruppi locali e orchestre da ballo. Nel 1965 allestisce un proprio trio ispirandosi allo skiffle di Lonnie Donegan (con il quale nel 1972 inciderà un disco), quindi si sposta prima ad Amburgo, poi a Londra. Nel 1966 forma i Taste, con il bassista Eric Kitteringham e il batterista Norman Damery. Discografia e Wikipedia

40 copertine di dischi censurate #21

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The Game - Jesus Piece (2012) La copertina fu ritirata da molti negozi.

Accadde oggi...

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1936: Nasce Roy Orbison, autore di 'Pretty woman', canzone cui Julia Roberts deve la carriera. Muore nel 1988. 1991: Muore per overdose Johnny Thunders, 'vice' di David Johansen nei New York Dolls. 2005: Viene caricato il primo video sulla piattaforma, nasce YouTube. Leggi

Accadde oggi...

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1922: Nasce Charlie Mingus, contrabbassista jazz, padre di Eric. Joni Mitchell gli dedicherà interamente un disco. Muore il 5 gennaio 1979. 1945: Nasce ad Alessandria d'Egitto Demetrio Stratos, voce degli Area. Cantante dalla vocalità fuori dalla norma, ricercatore musicale. Muore a 34 anni per un brutto male. 1967: Nasce a Napoli Gennaro Della Volpe detto Raiz. Voce degli Almamegretta poi solista poi ancora negli Almamegretta. 1978: I Blues Brothers fanno la loro prima apparizione al Saturday Night Live, sarà l'inizio di un qualcosa di stupefacente. 2013: muore a 72 anni Richie Havens, il musicista che aprì lo "storico" festival di Woodstock 1969 elettrizzando il pubblico con la sua versione di "Motherless child/Freedom". Fonte

The Lumineers – Cleopatra (2016)

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di Francesco Chini Dovessimo offrirne una sintetica definizione enciclopedica Mereghetti-style, dei Lumineers diremmo una cosa all’incirca così: “Newyorkesi di stanza a Denver, i tre sono esteti di un delicato folk pop contemporaneo e cultori di una scrittura semplice e lineare guidata da suggestioni romantiche all’insegna di un chiaroscuro che indulge più alla luce che all’oscurità.” Ed è importante e bello poterlo dire: non sempre realtà come quella di questo terzetto riescono a catalizzare attorno alla propria musica l’attenzione che meriterebbe. Invece, seppur all’ombra di un debito lessicale ed attitudinale abbastanza difficile da negare col microcosmo di riferimento (Mumford & Sons anzitutto, ma anche Tallest Man On Earth e Of Monsters And Men: richiami tanto cristallini che li azzecca perfino Spotify) e senza gli squilli “bulimici” (quanto spesso effimeri) di tanto pop dell’ultima decade, il percorso di Wesley Keith Schultz e compagni pare destinato a una solidità s

Accadde oggi...

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1947: Nasce Iggy Pop (vero nome: James Newell Osterberg, Jr.), padre putativo del punk americano dapprima con gli Stooges e poi come solista. 1959: Nasce Robert Smith, leader e voce dei Cure. 1963: I Beatles incontrano i Rolling Stones per la prima volta, nel backstage dopo un concerto degli Stones al Crawdaddy Club di Richmond. I gruppi vanno d'accordo, dopo un po' di nervosismo iniziale, ma contrariamente a quanto racconta la leggenda, non è in questa occasione che i Beatles scrivono "I Wanna Be Your Man" per la band di Jagger e Richards. 1970: Nasce a Dublino Glen Hansard, cantautore di alto livello. Leader dei Frames, poi gran solista. 1978: Muore cadendo dalle scale Sandy Denny, cantante dei Fairport Convention. 2003: Muore Nina Simone, grande interprete jazz (e attivista politica). Fu tardivamente lanciata in Italia da uno spot pubblicitario accompagnato da "My baby just cares for me". Era nata il 21 febbraio 1933.

Sly & The Family Stone - There's A Riot Going' on (1971)

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Sulle colline alle spalle di Los Angeles, nella casa in stile gotico che appartenne a John e Michelle Phillips dei Mamas & Papas, Sylvester Stewart - che si fa chiamare Sly Stone da quando guida da sovrano assoluto la Famiglia Stone - registra il nuovo album in un attico a cui si accede da una scala segreta, nascosta dietro una libreria. Registra, registra, registra. Poi cancella, sovrappone le nuove tracce alle vecchie, ricicla i nastri, tanto che, quando l'album finalmente uscirà, in ritardo di un anno intero sulle promesse che lui stesso ha fatto alla casa discografica, molti pensano che proprio i nastri usurati e riutilizzati piú volte siano la spiegazione per quei suoni smorzati, quasi soffocati, incredibili per la band piú esplosiva e trascinante del panorama contemporaneo. Altri, piú banalmente, diranno che sono le droghe, che Sly peraltro consuma in dosi notevoli, soprattutto la cocaina. Altri, invece, daranno la colpa agli anni Settanta, che sono arrivati da poco e

I luoghi di famose copertine dei dischi #11/12

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Wilco, “Yankee Hotel Foxtrot” Le Marina City Towers sono uno degli edifici più rappresentativi di Chicago, la città dove si sono formati i Wilco.

Parker Millsap - The Very Last Day (2016)

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di Fabio Cerbone Bastano quaranta minuti scarsi a Parker Millsap per chiarire la questione e segnare una distanza fra lui e qualsiasi altra giovane voce dell'Americana che voglia conquistare le luci della ribalta. Insediato in pianta stabile in quella ristretta cerchia che vede Jason Isbell, Chris Stapleton e pochi altri portare la fiaccola della tradizione rinnovandone il percorso, questo ventitreenne dell'Oklahoma rilancia e raddoppia a due anni dal suo omonimo e già promettente esordio. The Very Last Day è un altro piccolo disco, ma un grande balzo nella direzione di un folk elettrico, dinamico e palpitante dove le radici rurali del musicista si fanno ancora più esuberanti e cariche di tentazioni rock, riuscendo nel non facile compito di mantenere in equilibrio storie e versi di una certa profondità con canzoni dall'appeal immediato. Figlio di un pastore pentecostale, cresciuto fra i canti religiosi dell'America più nascosta, Millsap è un autore che non rinn

50 fatti interessanti su Pink Floyd #2/10

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6. Pink Floyd recorded their first album ‘The Piper at the Gates of Dawn’ in Abbey Road studios while a band of Moptops toiled next door making ‘Sgt Pepper...’ The latter Beatles record blew minds on its release, though it could be said that the former was even further out there... 7. ‘Arnold Layne’ - their first single and a minor hit at the time (it has subsequently achieved classic status) was based on a real life person Roger Waters knew who would steal women’s clothes and knickers from washing lines. 8. The b-side to ‘Arnold Lane’ - the psychedelic ‘Candy and a Currant Bun’ - was faithfully covered by Mars Volta and given away free with ‘The Bedlam in Goliath’ album via the mildly pointless VinylDisc format (vinyl on one side, CD on the other). 9. Pink Anderson and Floyd Council, the two Americans who inspired the band’s title were both early blues singers. Both musicians died within a year of the release of Pink Floyd's seminal album, ‘Wish You Were H

Bombino - Azel (2016)

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di Alessandro Toffolo “Azel” in lingua Berbera Tamasheq significa: ancoraggio culturale, nascita, sviluppo, crescita, ed è anche il nome di un piccolo villaggio del Niger nonché il titolo del terzo album di Goumar Almoctar aka Bombino. Un complicato scrigno sonoro sviluppato su dieci tracce di Desert-Blues e firmate dal chitarrista più chiacchierato dal Mali al Delta del Mississippi. Un nuovo capitolo di storia e musica prelevato dalle tradizioni malinconiche Tuareg, confezionato a smalto scintillante dalle abili mani di Dave Longstreth dei Dirty Projectors, già produttore di Caribou e FKA Twings. “Azel” è un disco apparentemente solare, anche se ancora una volta si parla di nostalgia desertica, di identità minacciate, di leggi Talebane sul proibizionismo musicale, di ribellione e di forza. Ma non è necessario conoscere la lingua Berbera per interpretarne il suono, forse è più facile apprezzare la musica proprio quando non se ne comprendono le parole. L’eloquenza e la traspa

Led Zeppelin - Led Zeppelin IV (1971)

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«E' un bel po' di tempo che non facciamo del rock'n'roll», canta Robert Plant all'attacco di Rock 'n 'Roll, un bluesaccio elettrico del quarto album registrato dagli Zeppelin. «Il quarto album» o «I quattro simboli», o «Quattro» sono alcuni dei nomi che gli verranno dati: arrabbiati per le critiche sollevate dal terzo, considerato troppo folk e leggero, Plant, Page, Bonham e Jones questa volta sono un po' piú pesanti e ironici: «E' un bel po' di tempo che non facciamo del rock'n'roll». Sulla copertina non stampano né il titolo dell'album né il nome del gruppo. Per di piú scelgono un'immagine volutamente dimessa, un quadro che si dice qualcuno, forse lo stesso Plant, ha trovato in un negozietto di cianfrusaglie, appeso su una tappezzeria di quart'ordine e pessimo gusto (è pur vero che la copertina si apre per mostrare cosa c'è dietro il muro sbrecciato, fino a scoprire una torre di appartamenti nei pressi dei luoghi d

All I need - Radiohead

Tutto quello di cui ho bisogno Sono l'atto seguente Che aspetta dietro le quinte Sono un animale Chiuso nella tua automobile surriscaldata Sono tutti i giorni Testo trovato su http://www.testitradotti.it Che tu decidi di ignorare Tu sei tutto quello di cui ho bisogno Tu sei tutto quello di cui ho bisogno Sono al centro della tua fotografia Disteso nel canneto Sono una falena Che vuole soltanto condividere la tua luce Sono solo un insetto Che tenta di venir fuori dalla notte Rimango fedele solo a te Perché non c'è nessun altro Tu sei tutto quello di cui ho bisogno Tu sei tutto quello di cui ho bisogno Sono al centro della tua fotografia Disteso nel canneto È tutto sbagliato È tutto giusto È tutto sbagliato

B.B. King

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23 grandi canzoni di Neil Young #4

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After the gold rush (After the gold rush, 1970) Già “Helpless” era una specie di sogno, e sogni ne avrebbe raccontati ancora per molto tempo. Qui comincia così: “well I dreamed I saw the knights in armour come”. E poi c’è ancora moltissimo del suo linguaggio frequente: arcieri, lune, soli.
“After the gold rush” è una canzone lenta e inesorabile, col pianoforte in grande evidenza, con una specie di corno, e una malinconia generale che circonda il racconto piuttosto criptico di una visione da fine del mondo: racconto che è oggetto da sempre di mille interpretazioni. In una delle molte cover, Linda Ronstadt, Dolly Parton ed Emmylou Harris hanno sostituito il verso “avevo voglia di stonarmi” con “avevo voglia di piangere”, sostenendo che erano troppo vecchie per avere voglia di stonarsi (o almeno per cantarlo in giro).

Jeff Healey - Heal My Soul (2016)

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di Blackswan Sono ormai sette anni che Jeff Healy ci manca, da quando, il 2 marzo del 2008, a soli quarantun anni, se ne andò per quel feroce retinoblastoma che lo afflisse tutta la vita, rendendolo cieco fin dall'infanzia. Precocissimo musicista, dotato di una pertinacia fuori dal comune, che gli consentì, nonostante la menomazione, di coltivare una tecnica sopraffina e uno stile unico (la Stratocaster appoggiata sulle ginocchia e la mano sinistra a ricamare migliaia di bend notes), Healey arrivò al successo con la foto di Hendrix nel taschino della giacca e la benedizione urbi et orbi di Stevie Ray Vaughn, uno dei primi a comprendere lo smisurato talento del giovane canadese. A ventidue anni, quando esce il suo primo disco, See The Light (1988), Healey è già una star acclamata della scena rock blues, anche se poi, le successive uscite discografiche non furono mai all'altezza del brillante esordio che lo consacrò. Healey, infatti, pur essendo un ottimo interprete di canzo

The Who - Who's Next (1971)

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All'alba degli anni Settanta Pete Townshend ha molti progetti. Tommy, uscito nel 1969, è stato un grande successo: la storia di un Messia del flipper cieco-sordo-muto era un po' zoppicante, lui l'aveva chiamata «rock opera» per scherzo, e aveva funzionato alla grande. Era banale e banalmente simbolica come tutte le opere liriche, no? E questo non era forse il segno che il rock'n'roll era diventato grande, e che poteva raccontare storie complesse con parole, immagini e musica, proprio come i classici? L'ambizioso Townshend non se lo fa dire due volte: quando viene fuori che i produttori americani vogliono produrre un film, abbandona il progetto di Tommy, e propone Lifehouse, un documentario sugli Who dal vivo che avrebbe condotto Tommy e i suoi seguaci in un futuro di tutine aderenti, culti totalizzanti, persuasioni occulte. Con una sola via d'uscita: il buon vecchio rock'n'roll, aggiornato ai tempi e, appunto, ormai solido come un classico. Musica

Peter Gabriel

Membro fondatore dei Genesis, tra le formazioni più blasonate del rock inglese dei '70, Peter Gabriel (1950) abbandona i compagni nel maggio 1975, all'apice del successo mondiale. Dopo la pubblicazione di The Lamb Lies Down On Broadway (lunga storia surreale in cui egli stesso è interprete), si prende una pausa di quasi due anni, durante i quali lavora alla ricostruzione di un proprio stile. Discografia e Wikipedia

Accadde oggi...

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1940: Nasce Herbie Hancock, tastierista che negli anni '70 e '80 tenterà il matrimonio tra jazz e musica rock, chiamato "fusion". 1958: Nasce Will Sergeant, il chitarrista degli Echo and the Bunnymen. 1961: Nasce Lisa Gerrard, inimitabile voce dei Dead Can Dance. 1983: Esce "Murmur", il primo disco dei R.E.M. Fonte

Charles Bradley - Changes (2016)

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di Andrea Murgia «Hello, This Is Charles Bradley…». Comincia così, con la timida presentazione di God Bless America, il terzo capitolo della storia musicale di Charles Bradley da Gainesville, Florida: un incipit sincero di uno che ne ha passate mille e più, che tra hammond, cori e parole al miele per l’America («my sweet home») esplode e si trasforma in un gospel di raycharlesiana memoria. Non si poteva iniziare meglio. Scoperto qualche anno fa (siamo a inizio anni Dieci) da Gabe Roth di Daptone Records in pieno periodo di revancha soul (contemporaneamente si assiste all’esplosione di fenomeni mainstream come Aloe Blacc e John Legend ma allo stesso tempo si ri-scopre la produzione di Lee Fields, un altro miracolato), Charles Bradley si trasforma da clone per matrimoni di James Brown (il suo nickname era Black Velvet) a vera e propria Screaming Eagle of Soul, firmando dischi convincenti come Victim of Love e No Time For Dreaming, che ottengono il plauso di critica e del pubblico,

40 copertine di dischi censurate #20

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The Strokes - Is this It (2001) Per evitare problemi di censura sulla copertina della versione americana è raffigurato il particolare della collisione di particelle effettuata nell'acceleratore di particelle del CERN, mentre sulla copertina europea una foto del fotografo Colin Lane rappresenta il particolare di una ragazza che si accarezza il fondoschiena (quella europea è considerata la vera copertina del disco).

Mogwai - Atomic (2016)

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di Emanuele Brunetto Fra le tante peculiarità che contraddistinguono la parabola artistica dei Mogwai, la più apprezzabile è sempre stata la loro innata capacità narrativa, davvero incredibile considerata la pressoché totale assenza di parole all’interno delle loro produzioni. Gli scozzesi questo loro tratto distintivo lo conoscono bene e negli ultimi anni hanno deciso di applicarlo alle immagini in modo costante, evoluzione naturale e fisiologica della loro musica. Così, dopo aver composto la soundtrack del documentario “Zidane: A 21st Century Portrait” e quella della serie “Les Revenants”, ecco adesso Atomic, rielaborazione della colonna sonora realizzata dai Mogwai per “Storyville: Atomic – Living In Dread And Promise”, documentario sul nucleare diretto da Mark Cousins e andato in onda lo scorso anno sulla BBC. L’uso dell’elettronica, costante delle ultime prove in studio della band, qui diventa in tracce come SCRAM e U-235 ben più di un espediente teso all’ammodernamen

Accadde oggi...

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1956: Leo Fender brevetta la chitarra elettrica "Stratocaster", degna erede della popolarissima "Telecaster". 1959: Nasce Brian Setzer, chitarrista di gran livello legato alle radici della musica americana, soprattutto al rockabilly. 1970: Keith Emerson dei Nice, Greg Lake dei King Crimson e Carl Palmer degli Atomic Rooster uniscono le forze e formano gli Emerson Lake and Palmer. 1970: Viene resa ufficiale la notizia che i Beatles si sono sciolti. Fonte

The Allman Brothers Band - At Fillmore East (1971)

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Questo stupefacente disco doppio dal vivo ha appena Ottenuto il disco d'oro quando Duane Allman muore in moto a Macon Georgia, la città in cui la Allman Brothers Band fa base: il 29 ottobre 1971 si scontra con un camion che trasporta legname e la storia del miglior gruppo di southern rock di sempre si chiude lí. Sí, Eat A Peach (1972) non è male, Brothers And Sisters (1973) ha ancora piú successo, ma nulla potrà mai replicare la magia di questo doppio registrato in due serate a New York, quando si diffonde la leggenda che la band dei fratelli Allman possa andare avanti a suonare per tutta la notte e che solo la luce del giorno che filtra dalle porte laterali possa mettere fine alle loro interminabili Jam session. At Fillmore East è un album perfetto per alimentare leggende e dicerie, un monumento imperituro al concerto rock che trasporta in una dimensione parallela, e che dal jazz prende il gusto per l'improvvisazione, dalla classica quello per la perizia strumentale, dal bl

I luoghi di famose copertine dei dischi #10/12

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Pink Floyd, "Animals" La scelta di usare la centrale elettrica di Battersea, vicino a Londra, è stata proposta da Roger Waters. Alla foto originale è stata aggiunta un'immagine del noto dirigibile dei Pink Floyd a forma di maiale.

Kevin Morby - Singing Saw (2016)

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di Lorenzo Righetto Non poteva che uscire nella stagione della rinascita il terzo disco di Kevin Morby, da tempo in cerca di una vera consacrazione al di fuori degli Woods, dei quali era il bassista. La sua musa, questa volta, non è la “sega canterina” del titolo (un vero mcguffin), strumento musicale e spauracchio non solo per i vegetali nella title track del disco, ma un vecchio pianoforte verticale, trovato nella sua nuova casa ai sobborghi di Los Angeles, insieme a qualche spartito introduttivo, fondamentale per il non erudito Kevin. Il Laurel Canyon di Morby si è scolpito, quindi, dalle note di uno strumento fino a quel momento sconosciuto, o quasi, e infatti la forza del disco è anche nell’estrema semplicità della scrittura delle canzoni (la stessa Dead Oceans racconta “Ferris Wheel” come una filastrocca, più che una canzone), che gli conferisce prima di tutto un fascino classico, forse coltivato nella sua esperienza nella band The Complete Last Waltz, sorta di tributo liv

50 fatti interessanti su Pink Floyd #1/10

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Pink Floyd were an English rock band formed in London in 1965 by students Syd Barrett, Nick Mason, Roger Waters, and Richard Wright. They achieved international acclaim with their progressive and psychedelic music. Distinguished by their use of philosophical lyrics, sonic experimentation, extended compositions and elaborate live shows, they are one of the most commercially successful and musically influential groups in the history of popular music. Here are 50 fascinating facts about the band via NME. 1. Pink Floyd have confirmed that new album ‘The Endless River’ will be their final album. Made up of tracks started during the ‘Division Bell’ sessions that formed the basis of a Nick Mason side project (it had the working title ‘The Big Spliff’), it was finished off latterly by singer and guitarist David Gilmour. Refresh yourself of Pink Floyd's majestic career in 50 fascinating facts. 2. Pink Floyd founder members Roger Waters and Nick Mason met while studying architect

Accadde oggi...

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1915: Nasce Billie Holiday, cantante jazz dalla vita tormentata e dalla voce inimitabile. Muore a 44 anni. 1920: Nasce Ravi Shankar. Il suo sitar è il primo strumento "etnico" a incantare gli hippies occidentali, Beatles in testa. Morirà l'11 dicembre 2012. 1947: Nasce Florian Schneider dei Kraftwerk, gruppo tedesco votato alla purezza dell'elettronica. Fonte

Damien Jurado - Visions Of Us On The Land (2016)

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di Gianfranco Marmoro Lo strappo stilistico che Damien Jurado ha portato a termine nel 2010, con "Saint Bartlett", ha in parte deluso chi l’aveva precocemente eletto come l’erede di Elliott Smith. Abbandonata l’estetica lo-fi, con la complicità e l’amicizia di Richard Swift, il musicista ha abbracciato una filosofia sonora più affine al biasimato cantautorato psichedelico dei tardi anni 70, piuttosto che alla stirpe neo-folk del nuovo millennio. Ultimo atto di una trilogia mai pianificata, “Visions Of Us On The Land” ripropone la già nota alchimia tra meditazione ed epica, e ad essa aggiunge una panoramica stilistica intensa e variopinta, che sfiora definitivamente lo status di perfezione. Non è un album che possa convincere le superflue analisi degli amanti della novità a tutti i costi, anche se resta difficile trovare un legame con i due precedenti capitoli della trilogia, ovvero “Maraqopa” e “Brothers And Sisters Of The Eternal Sun”, che non sia quello puramente

Crosby, Still, Nash & Young - So Far (1974)

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Accadde oggi...

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1960: Nasce ad Asheville Warren Haynes. Leader della rock band dei Gov't Mule. Ha militato in quello che resta della gloriosa Allman Brothers Band e dei Grateful Dead. Una delle chitarre più rispettate del terzo millennio. 1962: Nasce Stan Cullimore degli Housemartins, celebri per "Caravan of love". 1968: Syd Barrett lascia i Pink Floyd. Il motivo dell'abbandono sono i suoi problemi psichiatrici, aggravati dall'uso di droga. Fonte

Eric Bachmann - Eric Bachmann (2016)

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di Fabio Cerbone Messo in soffitta il suo alter ego musicale, la creatura Crooked Fingers, pseudonimo sotto il quale si celava l'identità di un autore piuttosto che il percorso vero e proprio di una band, Eric Bachmann torna ad esporsi in prima persona, attraverso il suo terzo disco solista. L'omonimo titolo sembra sottolineare una sorta di ripartenza, facendo tabula rasa del passato. Non è esattamente così, ma resta evidente la distanza dal primo lavoro, Short Careers, che non era altro che una colonna sonora a carattere strumentale, e altrettanto da quel To the Races, in buona parte acustico e folkie nell'animo. Con il ritorno alla Merge, l'etichetta degli stessi Crooked Fingers, un po' di quella esperienza viene mediata dalla sensibilità matura di oggi, offrendo un'elegante raccolta di ballate divise tra carezze pop d'autore e tenui colori rock, nel disco più forbito e strutturato della sua produzione. Si conserva un briciolo del romanticismo che

Accadde oggi...

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1954: Nasce Stan Ridgway, inizia come leader dei Wall of Voodoo per poi avviare una carriera solista di tutto rispetto. 1966: Nasce Mike McCready, chitarra solista dei Pearl Jam. E tanto basta. 1967: "Dio è morto", brano di Francesco Guccini interpretato dai Nomadi, viene censurato dalla RAI. 1981: Muore il bluesman Bob Hite "The bear", membro fondatore dei Canned Heat. Aveva 38 anni. 1994: Si suicida con un colpo di fucile alla testa il leader dei Nirvana Kurt Cobain. Il corpo viene rinvenuto nella sua casa di Seattle. Tormentato dalla depressione e da problemi di droga, il ventisettenne Cobain aveva tentato il suicidio solo pochi giorni prima in un hotel di Roma dove si trovava con la moglie Courtney Love. 2002: All'età di trentaquattro anni si spegne Layne Staley, cantante degli Alice in Chains e dei Mad Season. Indimenticabile voce grunge, viene rinvenuto morto nel suo appartamento un paio di settimane dopo la morte. Il decesso è causa

Joni Mitchell - Blue (1971)

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Con una delle sue bizzarre (e sempre delicate) analogie, Joni Mitchell ha detto di se stessa ai tempi di Blue: «Non avevo difese, di alcun tipo. Mi sentivo come il rivestimento trasparente di un pacchetto di sigarette. Non potevo nascondere nulla» . Il che rimanda a una delle passioni piú travolgenti della sua vita, il fumo, ma in fondo anche alle altre due: la pittura, che pratica da sempre secondo uno stile poetico e realista, e la musica. In quest'ordine: la sua affermazione piú spesso ripetuta la vede come «pittore prima, musicista poi». Oppure: «Se la scuola d'arte fosse stata solo un po' piú soddisfacente, non avrei mai cominciato a cantare» . E andata cosí, Joni ha cantato accompagnata dalla chitarra per anni, grazie alla musica, dal Canada se n'è andata negli Stati Uniti e ha incontrato David Crosby, che l'ha portata in California e l'ha difesa quando produttori e case discografiche hanno tentato di annacquare con i suoni alla moda il suo stile confes

Cross Eyed Mary - Jethro Tull

Chi vorrebbe essere un povero, un mendicante o un ladro Se avesse in pugno un ricco? E chi ruberebbe caramelle Dalla bocca di un bambino che ride Nel caso in cui le avrebbe prese da un ricco uomo Mary la Strabica ci si butta di nuovo Non ha bisogno di firmare contratti Ma gioca sempre allo stesso gioco A pranzo nell' Hampstead village Tanto la sbobba va in conto spese E il barbiere dal coltello affilato La lascia davanti la scuola Ride durante la ricreazione Non le interessano i ragazzi Preferisce farsela con un vecchio coi capelli grigi O forse è attratta da Aqualung Che osserva attraverso i cancelli mentre giocano Mary la Strabica fa fatica a tirare avanti Lei è la ragazza viziata di un pover'uomo E la dà via per poco Ruba al ricco Ma il suo cuore è al posto giusto Lei è la Robin Hood di Highgate Aiuta quel povero a tirare avanti Ride durante la ricreazione Non le interessano i ragazzi Preferisce farsela con un vecchio coi capelli grigi

Accadde oggi...

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1915: Nasce Muddy Waters, uno dei padri del blues moderno e tra i principali ispiratori del rock'n'roll. Vero nome McKinley Morganfield, questa icona che ha fatto la storia della Chess Records di Chicago si spegnerà il 30 aprile 1983. 1951: Nasce Francesco De Gregori, detto "Il principe". Formatosi al Folkstudio di Roma negli anni '70, nella sua carriera riesce a scrivere canzoni indimenticabili come "Rimmel", "La donna cannone" e "Generale". E' ritenuto il massimo cantautore italiano. 1977: I Clash pubblicano per la Cbs il loro primo disco. "The Clash", con centomila copie vendute, diventa il disco d'importazione più venduto negli USA, dove l'album esce in versione "purgata" nel 1979. 1996: Le ceneri del leader dei Grateful Jerry Garcia vengono sparse nel fiume Gange (India) dal chitarrista della band Bob Weir e dalla moglie di Garcia Deborah. Fonte

Dizzy Gillespie and John Coltrane in Paris, 1961

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23 grandi canzoni di Neil Young #3

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Helpless (Déja vu, 1970) Crosby, Stills e Nash esistevano già da un disco, ma con Déja vu diventarono Crosby, Stills, Nash & Young, un marchio effimero ma definitivo come Gianni e Pinotto, o Procter & Gamble. Young non si mescolò agli altri: si mise buono da una parte quando non toccava alle sue canzoni, e chiese ai tre di fare lo stesso con le sue, che sono a tutti gli effetti canzoni di Neil Young. In “Helpless” gli altri si limitano al coretto: è una canzone dolcissima di ricordi autobiografici, che comincia con “c’è una casa in North Ontario” (la piccola casetta in Canadà, insomma) e poi ha un verso inverso (un po’ come la faccia sovrapposta a quella di chissà chi altro in “Rimmel”): “blue blue windows, behind the stars”. Ne fece una gran versione con la Band (quella con la bi maiuscola, quella con il “the” davanti), registrata in The last waltz. (Aneddoto scabroso: il regista del relativo film sul concerto celebrativo della Band, Martin Scorsese, dovette fare i sa

Accadde oggi...

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1939: Nasce nella capitale degli Stati Uniti, Washington, Marvin Pentz Gay Jr. In seguito aggiunse, emulando Sam Cooke, una “e” al soprannome da adulto. Morì ucciso dal padre a colpi di pistola il primo aprile 1984. 1942: Nasce Leon Russelll, artista da leggenda che ha collaborato con tutto il gotha del rock. 1947: Nasce a Birmingham, Alabama, Emmylou Harris. E' cresciuta ascoltando il country di Loretta Lynn e Patsy Cline. 1952: Nasce Leon Wilkeson, bassista dei Lynyrd Skynyrd. Muore nel 2001. 1967: Steve Winwood forma i Traffic con Jim Capaldi, Chris Wood e Dave Mason. Fonte

The Thermals - We Disappear (2016)

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di Gadis Argaw «We were here/We disappear», recitano Hutch Harris, Kathy Foster e Westin Glass, aka The Thermals, in The Great Dying, fulcro del loro settimo album in studio intitolato appunto We Disappear. Che sia davvero l’ultimo atto per il trio di Portland, tornato a tre anni da Desperate Ground? La conferma l’avremo più avanti, ma quel che è certo è che i tre, ripigliatisi dall’esperienza indie, hanno deciso di dedicarsi nuovamente al caro vecchio punk-rock declinandolo a tratti in chiave power (J Mascis e Dinosaur Jr. ringraziano), al fianco del fidato produttore Chris Walla, ex Death Cab For Cutie. Il tema attorno a cui ruotano le dieci tracce contenute nel disco è il rapporto tra la morte e l’essere umano, quest’ultimo sempre più ossessionato dall’idea di raggiungere l’immortalità con qualunque mezzo – Hutch stesso porta l’esempio dell’aggiornamento post-mortem di alcuni social network – in modo che il ricordo di sé sopravviva a lungo negli altri, specialmente se posteri

Marvin Gaye - What's Going On (1971)

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Marvin Gaye ha attraversato 1a catena di montaggio della Motown e ne è uscito come uno dei suoi prodotti migliori: bello, dotato di una voce d'oro, perfetto per i duetti uomo/donna che sono una specialità della casa. Ci vuole una tragedia assurda e imprevista come la morte precocissima della sua partner preferita, Tammi Terrell, per mandarlo in crisi. Ed è crisi vera, irreversibile: lui pensa di abbandonare la musica, va a provare per la squadra di football di Detroit (per fortuna non lo prendono), si chiude in casa. Per due anni non canta dal vivo né in studio, fino a quando Renaldo Benson dei Four Tops gli fa ascoltare una cosa che ha scritto di ritorno dall'Europa, dove ha visto disagio sociale e proteste diffuse. E una canzone, si intitola semplicemente What's Going On (Che cosa sta accadendo), senza punto interrogativo: un'affermazione, non una domanda, E ciò che serve a Gaye per uscire dall'isolamento: da quando suo fratello è tornato dal Vietnam ha capito

E T I C H E T T E

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